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i giovani e le

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i giovani e le - nei commenti

Verbanese l'agente ferito negli scontri a Milano - 6 Maggio 2015 - 15:55

Concorsi pubblici
Gentile Simona, se Lei ritiene che quello del poliziotto sia un "lavoro" privilegiato, perchè non è entrata in polizia? i concorsi per accedervi sono sempre stati pubblici e le donne in polizia, attualmente sono numericamente pari agli uomini e quindi ci sarebbe stato posto anche per Lei. Certo, la selezion eè sempre stata dura, ma del resto le responsabilità che vengono loro affidate singolarmente sono molto delicate ed impegnative.Ma fino a qualche anno addietro il lavoro che obbligava ad indossare una divisa era snobbato dai giovani: ricordo quando l'esercito sfornava bandi di "ferma volontaria" a raffica e mai riusciva a completare i ranghi. Troppo facile parlare del lavoro degli altri senza aver provato!

Pacian e auto colpiti dai vandali - 6 Maggio 2015 - 09:48

Bambocci ubriachi/fatti
Non ci sono, almeno a Verbania, motivazioni politiche profonde dietro gli atti di vandalismo gratuito riportati nell'articolo. Per quella che è la mia percezione, si tratta di "bravate" di ragazzini in preda ai fumi dell'alcol o, peggi, solo ai "fumi". Pur consapevole della limitazione alla privacy che questo comporta, occorre moltiplicare le telecamere di sorveglianza e poi, pero', avere i mezzi per denunciare le persone per un risarcimento danni. A monte, e questa si' , è una colpa della politica, ma a livello nazionale, occorre insegnare educazione civica nelle scuole già dalle elementari. insegna di più una passeggiata in un parco con la scolaresca a raccogliere le cartacce, oppure, opportunamente attrezzati, portare studenti a pulire i muri dalle scritte,che mille discorsi. ecco questo può essere fatto dalla politica, anche a livello locale, promuovere un sentimento di educazione e preservazione del bene pubblico nei giovani. Forse, dopo, avremo qualche scritta con lo spray e qualche vetro rotto in meno.

L'ANPI sullo sfregio alla bandiera - 30 Aprile 2015 - 14:06

x Giovanni
Caro Giovanni, io mi ritengo fermo e convinto delle mie idee, ma non per questo vado in giro a sfasciare il mondo e a pestare gente che non la pensa come me; queste forme di protesta violenta non hanno alcun colore politico, specie poi tutto quanto riguarda la politica di oggi che viene vergogna solo a chiamarla politica questa è solo ed esclusivamente della gran spazzatura. Anch'io arrivo da una generazione che ha fatto grandi lotte di protesta, sia da una parte che dall'altra, ma, nonostante erano forse un tantino esagerate e rumorose, le persone che le perseguivano erano convinte nei loro ideali, quelli veri, non come oggi dove prevale solo il dio denaro, subito, malguadagnato (tangenti e scandali vari), ma sopratutto facile. i giovani di oggi stanno diventando sempre più razzisti perchè è lo stato, che con il suo malgoverno e lassismo, li porta ad esserlo; l'esempio lampante è come sta affrontando il problema dell'immigrazione clandestina, tanto denaro guadagnato disonestamente a scapito di persone disperate, mentre per questi nostri giovani neppure un barlume di speranza per il loro futuro. e' da lì che giorno dopo giorno si alimentano i fuocherelli che possono di colpo sfociare in grandi incendi. io personalmente la vedo così.

L'ANPI sullo sfregio alla bandiera - 30 Aprile 2015 - 08:27

sfregio alla bandiera
Per mia convinzione e scelta personale sono molte le cose che non condivido su quanto raccontato dalla storia, detto ciò un gesto come lo sfregio della bandiera è sicuramente un gesto da condannare; è come dire, c'è l'ho con qualcuno e, anzichè affrontarlo per dirgli ciò che penso di lui, gli rigo la macchina, un gesto che si commenta da solo. Una cosa allarmante che fa assolutamente preoccupare c'è però da dirla, ed è stata tirata in ballo anche nella lettera sopra del Presidente dell'ANPi "tale situazione è estesa in tutta europa: son sotto gli occhi di tutti i movimenti e i partiti xenofobi, razzisti"; tradotto in termini, sapete cosa vuol dire? malessere del popolo, in particolare dei giovani, che vedendo il marciume che gira, sopratutto nell'ambito delle politiche dei paesi, questo è il loro modo per ribellarsi, con atteggiamenti estremistici. Quindi, il male da estirpare non sono questi gruppi che stanno spuntando come funghi, che se le cose funzionassero si smorzerebbero in un soffio, MA i POLiTiCi CORROTTi CHe STANNO MeTTeNDO iN GiNOCCHiO i POPOLi!!!!

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 22:26

robi
Lei conosce a menadito i Pink Floyd ,ma dubito che conosca le direttive del Partito Comunista durante la clandestiniin cui si chiedeva ai giovani di frequentare gli ambienti fascisti (dopolavoro , ambienti universitari etc etc) per fare un minimo di propaganda all'interno e minare le basi del consenso . Molti ragazzi Comunisti naturalmente seguirono queste direttive e per questo che risultano iscritti al GUF e a altro. Se poi lei conoscesse un po di storia partigiana della città di Verbania per esempio saprebbe che alcuni esponenti della GNR locale erano partigiani infiltrati.. che non potendo combattere per motivi familiari ed altro i fascisti dall'esterno lo fecero all'interno aiutando i membri del CLN locale ad avere informazioni e aiutando ai posti di blocco e durante le varie perquisizioni e questo non accadde solo qui

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 15:11

Grazie Luigi
Grazie Luigi per le belle parole e il quadro che ci ha fatto di quegli anni. A sostegno della sua tesi, va ricordato che fu la Repubblica Sociale italiane nacque in contrapposizione al Regno d'italia, che legittimamente governava, il quale aveva accettato del dimissioni di Mussolini (25 luglio), firmato la resa (3 settembre, resa pubblica l'8) e schieandosi, con lo status di nazione co-belligerante, con gli alleati. Da sempre si motiva la nascita della Repubblica Sociale italiana con la tesi di aver voluto tenere alto l'onore italiano, mantenendo fede gli impegni presi con l'alleato tedesco e non voler combattere a fianco con quelli che erano nemici fino al 8 settembre. Tesi romantica, ma falsa, proprio perché andava contro un chiaro principio di fedeltà alla patria e alla corona, a cui militari e politici avevano prestato giuramento. Può piacere o meno, ma questi sono punti fermi della storia, indiscutibili! Quindi c'era solo una parte giusta, stare dalla parte del Re, anche se non brillò per acume e coraggio, e del Regno d'italia, chi si schierò contro stava sbagliando, perché si stava schierando contro l'italia. Ovviamente, per i soldati di truppa e chi dovette comunque coesistere con una situazione subita, valgono considerazioni diverse da caso a caso. Molto interessante è stata l'intervista a Dario Fò, trasmessa poche settimane fa nella trasmissione di RaiTre "D-Day", sulla sua esperienza di militare, allora diciassettenne, nella RSi. Un esempio di chi fece fino in fondo il suo dovere da soldato è nel nostro concittadino, il generale Raffaele Cadorna (http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Cadorna_%281889-1973%29), figlio del Luigi sepolto nel mausoleo di Pallanza, che da generale del Regio esercito, divenne il comandante del Corpo volontari della libertà, il legittimo braccio militare della Resistenza. Chiudo con le parole, prese dall'intervista pubblicata oggi su "la Repubblica", del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "...Ha ragione Calvino: pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò e i partigiani...nella Resistenza ci sono stati atti di una deviazione grave. Ma le stragi e i campi di sterminio erano lo sbocco di una ideologia totalitaria...Abolire questa festa è senza senso. Sarebbe come dire : non celebriamo il nostro Risorgimento ma la Rivoluzione americana" Saluti a tutti e buon 25 aprile Maurilio

Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?" - 22 Aprile 2015 - 18:04

Si tengano le loro nostalgie
Sono trascorsi ben 70 anni e i protagonisti di queste vicende sono quasi tutti defunti. Trovo veramente inutile ripresentare queste moine nostalgiche da parte di sezione locale di un movimento politico. Moine che servono a solo serrare emozionalmente i ranghi da chi ama fare politica ricorrendo solo superficialmente simboli, bandiere e saluti nella maniera di un gregge. Mi rivolgo a entrambe le parti in causa. Cerchiamo di trovare risposte di destra o di sinistra per i problemi della gente che ORA vive,lavora e si dispera e soprattutto guardiamo al FUTURO dei nostri giovani che si intravede sempre più povero e grigio. il PASSATO facciamolo analizzare agli storici. Noi tutti in quel periodo non ci siamo scannati, semplicemente non c'eravamo e ogni litigio al riguardo tra di noi è semplicemente ridicolo.

Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56

VACANZA AL LAGO: TUTTi ALLA BeATA GiOVANNiNA
NON HO VOGLiA Ne TeMPO Di SiNTeTTiZZARe iL TeSTO........iL SUMMA POTReBBe eSSeRe: CHi iN SARDeGNA,COSTA AZZURRA, eTC..... CHi ALLA BeATA GiOVANNiNA! TUTeLARe UN DiRiTTO FONDAMeNTALe....COMe QUeLLO DeLLe VACANZe......SANCiTO ANCHe DALLA DiCHiARAZiONe UNiVeRSALe Dei DiRiTTi DeLL'UOMO 1948 e' COSA BUONA e GiUSTA... BRAVA MiNORe! DA LeGGeRe: eurostat ha dichiarato che nel 2020 in italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. e' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’italia il Trentino e per l’europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillie di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenie fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una sociein cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BiTS (Bureau international du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini.

Video del conducente del Bus aggredito - 8 Aprile 2015 - 21:30

riflessione
Concordo con tutto quanto scritto ma invece di imbarcarli li manderei a pensione fissa a casa di quelli che si vantano cosi tanto di questa scandalosa accoglienza. Forse qualcuno sicuramente come il sottoscritto si domanda perché arrivano solo giovani e non anziani e poche donne. Perché non restano a difendere le loro case e i loro interessi. Se pensare male è peccato viene il dubbio che qualcosa di peggio sia alle porte.

LegalNews: il jobs act e il contratto a tutele crescenti nei licenziamenti collettivi - 7 Aprile 2015 - 06:48

Hans Von VANVeReN
Centro sinistra è ormai un'etichetta solo nominale e che colora progetti collaterali (le cause pittorescamente denominate radica chic) che non appartengono più nella difesa di quella parte della popolazione che vive di lavoro. i percorso è antico. Tutto è incominciato con il "pacchetto Treu", proseguito nella non abrogazione della famigerata legge 30 e terminata nel Job Act. C'è la c.d. minoranza interna PD che ipocritamente si lamenta ma che poi alla fine non fa nulla. Hans se ti accontenti della parole e autodefinizioni per capire la realtà vivi nel regno della favole. Sarà un futuro molto brutto per i giovani. iN UN'iTALiA COSi' NON MeTTeRei MAi AL MONDO UN FiGLiO!

Immovilli su Con.Ser.Vco - 4 Aprile 2015 - 08:48

Giovanni% e i lettori intelligenti
Ogni discussione in cui intervieni termina nello stesso modo, vuoti commenti in cui ti limiti a dire che ciò che scrivono gli altri non va bene. Ma questa volta su una cosa hai pienamente ragione, "i lettori intelligenti" ti ignorano, mentre io, stupidamente ti ho dato corda. e ora argomenta i motivi per cui un cittadino che ha un reddito garantito dallo Stato dovrebbe farsi sfruttare da un datore di lavoro. Dimmi tu, a cosa potrebbe servire un'azione sindacale quando sarebbe il singolo dipendente a presentare le proprie esigenze all'azienda ed eventualmente a strappare il contratto e andarsene, a cosa mai potrebbe servirgli un sindacato ? Ma davvero pensi che il mondo si sia fermato ? Davvero pensi che "la rete" serva solo per sfogare le proprie frustrazioni ? C'è un mondo in fermento dietro al tuo schermo, milioni di giovani e anziani di buona volontà che si stanno scambiando il sapere e l'esperienza in un modo mai successo prima, rapido ed efficace. Persone di buona volontà che partecipano alla scrittura delle leggi, alla riorganizzazione di uno Stato diventato ormai esattore. Povero Giovanni%, ti senti circondato da complottisti ma non sai di essere alienato da un gigantesco Truman Show.

Immovilli su Con.Ser.Vco - 2 Aprile 2015 - 09:58

Riciclaggio, una miniera d'oro.
Ribadisco che la decisione dell'Azienda di voler pesare 860 mila euro in meno sulla comunità è una buona scelta. Naturalmente non sono condivisibili tutti i discorsi campanilistici che tendono a mantenere i privilegi di alcuni [270 mila euro da dividersi tra i dipendenti ConSerVco] a discapito di altri [cittadini che quei 270 mila euro li devono pagare attraverso le tasse]. Attraverso le battaglie sindacali non si vince mai, si gioca al ribasso fino ad accontentarsi delle briciole. Sono sempre battaglie organizzate a tavolino, spesso dalle stesse Aziende quando prevedono di doversi trovare costrette ad aumentare il "dividendo" con i dipendenti. Usano i sindacati per ridurre al minimo la distribuzione della ricchezza aziendale lasciando credere però di aver ceduto, quel poco che hanno ceduto, per volontà dei collaboratori. i sindacati dovrebbero essere eliminati, tutti, essi si interpongono tra datore di lavoro e dipendenti ma queste due entità devono concorrere allo sviluppo armonioso dell'Azienda, non possono essere nemici, viaggiano sulla stessa barca e nessuno tra loro vorrebbe farla affondare ! Ma allora come si fa quando il datore di lavoro è uno sfruttatore ? L'unica risposta è: "non lavorare per lui." ecco perché la politica deve entrare nel merito della vita di tutti i giorni, ecco dove si collega l'urgenza di istituire il Reddito di Cittadinanza. in questo caso specifico, se fosse stato già garantito un reddito minimo [che poi così minimo non è] anche i dipendenti della ConSerVco potrebbero decidere, ognuno per se, senza affidarsi a nessun sindacato, se restare alle nuove regole o abbandonare l'Azienda a se stessa. il ricatto aziendale cadrebbe e la forza del dipendente sarebbe interamente nelle sue mani. Con la copertura data dal Reddito di Cittadinanza la sua forza contrattuale gli sarebbe riconosciuta ogni giorno all'interno dell'Azienda, cosa che invece allo stato attuale non avviene proprio a causa della presenza di un sindacato accentratore che, alla fine, non fa altro che demoltiplicare la forza dei dipendenti selezionando esclusivamente le richieste maggiormente condivise mentre per ogni collaboratore la propria pretesa è la più importante e dev'essere accolta perché lavorare dev'essere fonte di soddisfazione e non motivo di infelicità. Se tutto questo fosse stato già legge, e ci siamo andati molto vicini, e davvero la ConSerVco avesse voluto ugualmente peggiorare il reddito dei propri collaboratori portandolo al di sotto del reddito minimo garantito, anche in assenza di azioni sindacali, sarebbe stata destinata a restare senza collaboratori e chiudere lasciando spazio ad altre aziende, magari più efficienti sul piano del recupero delle materie prime, migliorando la vita di tutti. Signori, dovete convincervi che le giovani generazioni, che oggi sono state distrutte dal vostro modo di vivere la politica, sono destinate a prendere il vostro posto. Applicheremo la nostra visione di politica, non clientelare ma completamente al servizio di tutti cittadini, e porteremo l'italia verso l'unica via d'uscita dal baratro in cui, con i vostri impauriti voti, ci avete portato.

Servizio Civile Nazionale, Bando Ordinario 2015 - 25 Marzo 2015 - 15:24

probabilmente..
...le diversità di visione derivano dal fatto che voi considerate il Servizio Civile alla stregua di un lavoro "normale" e quindi i 400 e rotti euro il corrispondente stipendio. io invece lo considero una sorta di "volontariato pagato", ed è un ottimo metodo per avvicinare i giovani ai problemi della vita. Non a caso considero l'abolizione del servizio di leva obbligatorio e di conseguenza anche il servizio civile obbligatorio come un errore .

Servizio Civile Nazionale, Bando Ordinario 2015 - 25 Marzo 2015 - 09:16

Castronerie
A questo punto preferisco leggere i commenti degli "ossessionati" piuttosto che le castronerie espresse da tal Hans Axel Von Fersen. La retribuzione di 3,6 euro l'ora rappresentano autentico sfruttamento. Se tu hai lavorato per tale cifra e ti sei fatto sfruttare, cometantissime alre persone, non significa che dobbiamo elleggere a giusta e normale pratica questa realtà- il servizio civile sappiamo tutti che era una forma di lavoro coatto connesso al servizi militare obbligatorio. Con la fine della naia tanti enti e istitutuzioni (poi sono rientrati anche altri enti come le università) che avevano un certa influenza verso i polici non volevano privarsi di tante braccia a basso costo e si è mantenuto il servizio civile cercando di sfruttare il groso bacino di disoccupazione giovanile sotto l'aurea iPOCRiTA del volontariato. Si ritrovano così giovani che magari svolgono la propria attività lavorativa per sei ore al giorno in una biblioteca universitaria con altro personale che svolge le stesse mansioni ma retribuite il doppio o quasi il triplo. Anche un addetto ala pulizia riceve una paga oraria raddoppiata, non citiamo le base qualifiche. e' solo sfruttamento non diciamo castronerie.

Servizio Civile Nazionale, Bando Ordinario 2015 - 24 Marzo 2015 - 13:22

Ma non hanno vergogna?
30 ore settimanali equivalgono a circa 120 ore mensili per un compenso di 433 euro significa una paga di euro3,60 all'ora: ma non si vergognano i parlamentari che hanno fissato queste cifre? Siamo al puro sfruttamento schiavistico della mano d'opera! e magari a fine anno su questi lauti compensi ci devi pure pagare le tasse! e poi si lamentano se i giovani preferiscono passare le loro giornate senza fare nulla! Per i loro figli rolex d'oro e posto garantito, per quegli degli altr 3,60 euro all'ora!Mi convinco sempre più di quanta ragione avesse colui che avrebbe voluto terasformare quell'aula sordida e grigia in un bivacco per i suoi manipoli! Ma forse siamo ancora in tempo....

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 22 Marzo 2015 - 15:39

Torniamo al tema
Robi e' molto confuso , intanto quando si parla di Partigiani , non si pensa a un ideologia politica precisa . erano giovani italiani di vario ceto sociale e culturale , in loro c'era di tutto , dai democristiani , liberali socialisti e comunisti . i Fascisti erano complici , e alleati con i tedeschi e Hitler , che erano invasori della nostra Patria . i Fascisti non hanno esitato a tradire , (partecipando alle peggiori nefandezze ) la loro stessa gente ! Quando si opprime un popolo , prima o poi si ribella , e quando lo fa e carico di dolore , e immagino che in mezzo a chi meritava di morire , nella confusione molte donne e uomini che non avevano partecipato a cose gravi , siano state ingiustamente uccise . Tornando a queste donne , non posso che dispiacermi , per la loro sorte e idealmente abbracciarle , come teneramente abbraccio le donne della resistenza !

Il Gozzano ne fa 11 al Verbania - 17 Marzo 2015 - 07:48

Meglio dire bariera
Mi esprimo meglio. Per attutire le critiche si pongono davanti come barriera i giovani e la solita retorica sulle giovanili.

Il Gozzano ne fa 11 al Verbania - 17 Marzo 2015 - 06:50

L'alibi dei giovani.
e' veramente scandaloso come fino ad oggi sia stato favorito economicamente il Verbania con la sua gestione scellerata quando abbiamo società locali come il San Francesco che costruiscono vero spirito sportivo e integrazione. e' anche vergognoso che pongono avanti i giovani come alibi e agnelli sacrificali per attutire le critiche al vertice sociale che poi è sempre quello e immutato. Non si possono spegnere le critiche sociali sviando con il discorso retorico dei giovani, delle giovanili ecc.

Aggressione e furto a Cannobio - 22 Febbraio 2015 - 11:50

La gioventù bruciata
La gioventù bruciata sa che comunque, per male che gli vada, non rischia nulla, solo sanzioni con " pena sospesa". i fatti di Roma e dei giovani vandali olandesi ne sono la riprova: in un paese serio nessuno di quelli sarebbe rientrato in Olanda con tutte le ossa intere: noi invece anzichè prenderli e bastonarli a sangue li abbiamo scortati allo stadio: non sia ma che perdessero la partita. il mondo intero ci considera come degli zimbelli. ed ha ragione.

"Carovana energetica" nelle scuole di Verbania - 12 Febbraio 2015 - 20:13

Ritengo...
...gentile Lady che il compito di far capire a suo figlio (e così a tutti i ragazzi/giovani) le cose che descrive, sia di esclusivo dominio e dovere di ogni genitore. Cordialità.
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